L’8 marzo si sono aperte le iscrizioni al concorso nazionale “Donna e Lavoro”, creato da Eurointerim Spa per sostenere e sviluppare nuovi progetti e imprese femminili.
Chi può partecipare a Donna e Lavoro?
Possono partecipare al bando tutte le imprenditrici, senza limite di età, che hanno lanciato una loro Startup o avviato un nuovo progetto all’interno della propria azienda già esistente. Sono però ammesse al concorso anche donne che non abbiano alle spalle un team già costituito, ma abbiano un’idea innovativa da portare avanti.
Come partecipare
Collegandosi al sito Donna-Lavoro.it, dovrai caricare la scheda di adesione e un business plan (in fondo all’articolo ti dò dei consigli per realizzarlo). Dovrai descrivere lì la tua idea/progetto, qual è la sua utilità e originalità, in quanto tempo pensi di svilupparla, le caratteristiche del team che lo porterà avanti, il budget necessario e le aspettative di rendimento.
Il tutto dovrà essere inviato attraverso il sito entro il 30 settembre 2018.
Cosa verrà valutato?
Una giuria di esperti valuterà i progetti ammessi al concorso, valutandoli in base all’originalità dell’idea, alla sua realizzabilità e ai tempi di sviluppo, alla sua sostenibilità economica, all’impatto sociale e al mercato a cui si rivolge.
Cosa si vince?
I premi in palio sono 4: alla prima classificata andranno 3.000 Euro, 2.000 Euro alla seconda e 1.000 Euro alla terza, con un premio speciale di 500 Euro a chi avrà presentato il progetto col miglior impatto sociale.
Chi ha vinto negli anni passati?
Eurointerim Spa ha già premiato 7 donne e realtà negli ultimi anni. L’edizione scorsa ha visto vincitrice Maria Iannone col progetto “Pertìnet”, una Startup Biotech che produce una nuova classe di piastre per colture cellulari che fanno lo screening di nuovi farmaci e terapie direttamente sul tessuto target, in alternativa all’utilizzo di modelli animali.
Risorse utili per il tuo business plan
Non hai mai partecipato a un concorso simile e quindi non hai mai avuto a che fare con la scrittura di un business plan? Allora ti suggerisco alcune letture e tool che potranno esserti utili:
- un bell’articolo completo de Il Sole 24 ore su come scrivere un business plan in 10 mosse;
- un libro che parla in modo semplice, ma efficace, con modelli da seguire, scritto da Francesca Marano: “Chi ha paura del business plan?“;
- una guida alla redazione del business plan a cura di Stefano Bresciani, all’epoca dottorando dell’Università di Torino;
- se mastichi un po’ di Inglese, dei template gratis e un tool gratuito per creare il tuo business plan;
- dei modelli in Italiano a seconda dell’ambito in cui si muove la tua impresa.