Se si è anche solo minimamente interessati al mondo Tech e Digital, il Web summit è sicuramente un’esperienza da fare o comunque da prendere in considerazione. Inutile dire che questo diventa ancora più importante se si lavora con una startup o con una qualsiasi impresa del settore.

Sicuramente l’accesso può sembrare proibitivo per i costi.
Sicuramente dal punto di vista organizzativo ci sono dei gap da riempire, ma che sono comprensibili se si pensa alla quantità di gente che vi partecipa. Ma in ogni caso questa manifestazione non può essere ignorata, secondo me.

I motivi per andare al Web Summit

Prima di tutto, si fa networking. Sia alla manifestazione in sé, sia in giro per Lisbona. La città è infatti invasa in quei giorni dai partecipanti, tutti riconoscibili dal pass appeso al collo e dal fatto che vanno tutti nella direzione di Oriente, ossia la zona della città dove si tiene solitamente il Web Summit.

E poi è un’ottima occasione per chi cerca lavoro: si conoscono aziende, startup e recruiter,  insomma molte figure che fanno parte di quella che, una volta, si chiamava new economy.

Quest’anno, molte delle startup presenti si occupavano in vari modi di sicurezza informatica (web security, VPN, ecc). Altrettante si occupavano di servizi per il business: dalla creazione di siti web alla consulenza fiscale internazionale.

L’innovazione che parte e passa dai “piccoli”

Il messaggio che a me è arrivato piuttosto forte è che, nonostante esistano dei colossi, l’innovazione vera passa dai “piccoli”.
Interessanti per esempio alcune realtà che sviluppano sistemi basati sull’intelligenza artificiale e/o realtà virtuale per poter rendere più semplice l’acquisto di alcuni, simulando magari il colore di un’auto da acquistare o permettendo l’acquisto nei negozi fisici tramite un QR code.

Particolare poi l’idea di To Be Srl, che implementa la trasmissione dati tramite la tecnologia Led, ottenendo una connessione più veloce ed efficace: unici al momento in Italia.
O Disputec, che ha creato un sistema per la risoluzione di dispute.

Cosa offre il Web Summit ai partecipanti

Oltre a queste occasioni di networking e conoscenza delle nuove tecnologie, il Web Summit offre centinaia di speech interessanti, con vari palchi. Speech da una mezz’ora circa, purtroppo a volte non facili da seguire a causa dell’audio non sempre al top…

Ci sono stati poi vari workshop per startup e non, ma soprattutto un’interessante vetrina per confrontare le varie idee, per far nascere collaborazioni e per farsi venire anche idee!

La massa di persone (davvero tante…) non rende l’esperienza molto godibile…A volte anche solo camminare tra gli stand diventa complicato!

Nonostante questo, direi che – se si ha la possibilità economica e si è interessati a tutta l’innovazione digital in tutte le sue sfaccettature – il Web summit è qualcosa di estremamente interessante, sostanzialmente imperdibile!

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