Quando ci si approccia al magico mondo dei video, è bene aver chiaro come strutturare una strategia di videomarketing efficace. Questo è vero sia nel caso si stia facendo da soli, sia nel caso si chiami un videomaker (sì, anche se si tratta di Ron Howard).
Navigando online, mi sono imbattuto in un articolo molto interessante e utile del Digital Marketing Institute e ho pensato di tradurne (non letteralmente) i passi essenziali per te.
5 suggerimenti per un videomarketing efficace
- Non vendere un prodotto, racconta una storia!
Siamo circondati di video che vendono prodotti e servizi. Quello che funziona di più è lo (stracitato specie da me) storytelling. Trova una storia da raccontare e fa’ che sia più reale e sincera possibile. - Fa’ li mejo dieci secondi che puoi!
Nei primi dieci secondi ti stai giocando tutto. La maggior parte delle persone, dopo dieci secondi, clicca altrove, scorre via, va al prossimo video se non sei interessante. In quei dieci secondi devi contemporaneamente catturare la loro attenzione e far arrivare loro il messaggio.
La domanda migliore da farti è: “Ma io lo guarderei ‘sto video?”. Fatti consigliare da qualcuno che sai essere ipercritico sul video, fatti anche offendere (no, scherzo) e nel caso rigira il video seguendo le loro critiche. Farà malissimo al tuo ego, ma è utile per vedere se il video funziona davvero. - Trova il modo di divertirti e far divertire.
Il video marketing “classico” è noioso e non funziona. Attualmente, in Italia, fanno un videomarketing efficace realtà come Casa Surace o The Jackal, per non parlare del gruppo de Il milanese imbruttito. Sono situazioni nate da un gruppo di persone che voleva divertirsi e che ha sfruttato il web per fare successo.
La loro forza sta nella capacità che hanno di parlare di qualsiasi cosa con un taglio che, per lo più, risulta divertente. Se non sei Marco Montemagno, è più difficile attirare qualcuno parlandogli tramite una videocamera, se non lo fai almeno con un tono accattivante! - Ottimizza i video per la ricerca, tramite tag e hashtag.
Ok, confesso che su questo io personalmente sono definitivamente non bravo. Per lo più per i miei stessi video mi avvalgo dell’aiuto di Ana o Heidi, che sono le Strategist del gruppo. Però è importante, se vuoi che il video venga visto, specialmente dal tuo target ideale, che ci siano i vari tag per poterlo far risultare in una posizione decente nelle ricerche su Google o YouTube.
Inoltre, differenzia la pubblicazione del video (come orari e giorni, se lo pubblichi su varie piattaforme), perché ogni social network e piattaforma ha orari diversi di fruizione. - Informati, leggi, istruisciti.
Molti dei fruitori dei video (il 65% stimato nell’articolo) sono visual learners. Apprendono vedendo, guardando, non leggendo (sì, lo sto scrivendo su un blog!).
Per questo motivo, per poter realizzare video devi essere sempre più preparato. Inoltre puoi sfruttare i video per webinar, tutorial, ecc. Attireranno potenziali clienti che capiranno cosa fai e quanto ne sai su un argomento, e si rivolgeranno a voi quando serve. Esempio già citato da me in passato quello di Luca Ferrini, che con i suoi video online, alla fine, conquista clienti per il suo lavoro di Difensore Tributario.